
La serata di sabato sera 10 febbraio a San Felice Circeo, piccolo paese situato a oltre 100 km a sud di Roma sulla costa laziale, si è illuminata della luce vivida di un grande incendio scoppiato nel piccolo porto turistico.
Un'imbarcazione a motore lunga circa venti metri ha improvvisamente preso fuoco verso le 20:30. Gli operatori della cooperativa degli ormeggiatori del piccolo porto si sono accorti quasi subito che c’era qualcosa che non andava.
Dato l’allarme sono intervenute tre squadre di vigili del fuoco da Terracina, Latina e Gaeta, la Guardia Costiera e la Guardia di Finanza.
In questi casi, solitamente, la prassi vuole che lo scafo in fiamme venga rimorchiato al di fuori del porto per prevenire la diffusione dell'incendio, ma in questo caso, probabilmente perché quando gli ormeggiatori se ne sono accorti la barca era già avviluppata completamente dalle fiamme, non è stato possibile e l’incendio ha coinvlto altri due scafi.
L'intensità delle fiamme ha causato la rottura degli ormeggi, e un forte vento ha spinto le due barche coinvolte contro il molo di sopraflutto, dove sono successivamente affondate.
Fortunatamente non ci sono state vittime. I vigili del fuoco intervenuti velocemente, hanno dovuto combattere ore per domare l’incendio e faticare non poco perché questo non si propagasse alle altre imbarcazioni nel porto.
Sulle cause dell’incendio, al momento ci sono solo supposizioni, una delle ipotesi è che l’incendio sia dovuto all’esplosione di una batteria al Litio, ipotesi che circola nelle chat degli skipper professionisti.
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