L’urto, avvenuto a grande velocità, ha gettato fuori bordo un uomo e ne ha feriti altri due a bordo del Topaz. I danni sono stati molto seri per entrambe le barche che però sono riuscite a rientrare con mezzi propri in porto.
La colpa della collisione è dello Svea che non ha rispettato le regole d’incrocio.
Questa è la prima edizione del Superyacht Challenge Antigua alla quale partecipano i J Class. Ambitissime barche di ogni regata di maxi yacht, questi giganti affusolati e carichi sino all’impossibile di vele che si abbarbicano l’una sopra l’altra, quando navigano sono sempre un vero spettacolo, ma non bisogna mai dimenticare le loro dimensioni, sempre sopra i 40 metri e il loro peso, tra le 170 e le 190 tonnellate.
Dimensioni che giustificano la drammaticità della collisione tra lo Svea e il Topaz. Alcuni testimoni hanno riportato: “Il rumore dei legni che penetravano l’uno nell’altro, è stato tremendo, sembrava che le barche stessero gridando di dolore mentre gli uomini venivano gettati da un lato e dall’altro come fossero dei soldatini di plastica in mano a un bambino che si era stancato di giocarci.”
I J Class sono barche a vela che hanno dominato il quarto decennio del secolo scorso sino all’avvento della seconda guerra mondiale e sono stati protagonisti di 3 edizioni di Coppa America. Al momento esistono 11 J Class riuniti in un’associazione, alcuni di questi sono di recente costruzione, barche realizzate su disegni originali dei progettisti che tra il 1930 e il 1937 hanno dominato il mondo di questi giganti, altri invece sono originali dell’epoca e sempre tenuti come veri gioielli.
Lo Svea è una barca di 46 metri costruita nel 2017 e di proprietà di un magnate americano, mentre il Topa è una barca di 42 metri costruita nel 2015 che pesa 175 tonnellate.
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