E’ stata presentata, nello splendido scenario dello Yacht Club di Monaco Junda KII, da un’idea di Ludovico Fassitelli e su progetto di Umberto Felci.
Il Junda KII, barca a vela di sei metri destinata a un equipaggio di sole due persone, unisce la visione di Ludovico Fassitelli velista esperto e con un passato imprenditoriale nelle tecnologie dei compositi e l’abilità di Umberto Felci di creare barche veloci e esteticamente attraenti fatte per divertire.
Fassitelli ha una lunga esperienza nel mondo delle classi monotipo e ha sperimentato personalmente per lungo tempo la difficoltà di mettere insieme un equipaggio di tante persone per una stagione di regate, cosa che lo ha portato a immaginare un modo più semplice di andare in barca.
Da questo desiderio di avere una barca semplice e divertente che non avesse bisogno di un equipaggio numeroso è nata l’idea di Junda KII, una barca che permette di continuare a vivere la bellezza delle regate in monotipia, ma con una maggiore facilità di gestione che equivale anche a una maggiore libertà di andare a vela quando si vuole senza dover affrontare una corsa ad ostacoli solo per arrivare sulla linea di partenza.
L’idea è stata sposata dallo Studio Felci che ha dato vita a uno scafo dalle linee tese ma non esasperate, armato in modo da essere governato in doppio, con un fiocco autovirante avvolgibile e un gennaker su bompresso ma con retriver per semplificare le ammainate della vela.
L’estetica della barca è semplice ma molto sportiva: uscite di prua non eccessivamente fini, poppa con un leggero ginocchio, niente spigoli vivi. La pala del timone è singola, quindi nessuna scelta estrema, ma una barca con un corpo canoa ben equilibrato nei volumi, dotato di un'opera viva tesa e sottile e al tempo stesso con una buona stabilità di forma.
L’opera viva è caratterizzata da una carena stretta a livello della linea di galleggiamento che si sviluppa poi con una forma 'a tulipano’ per trovare gli appoggi necessari.
La chiglia è retrattile, per favorire il trasporto su strada e la motorizzazione elettrica Torqueedo con un particolare sistema che consente di integrare facilmente il piede del motore in barca quando si naviga a vela.
La filosofia della classe è di strettissima monotipia perché il progetto ha prestato estrema attenzione anche all’ergonomia delle manovre ottimizzandole per l’equipaggio di due persone.
Tutto quanto di meglio esiste sul mercato è di serie sulla barca: dall’attrezzatura Harken racing, alle scotte e drizze Vela Mania, al tappetino anti sdrucciolo, con lo scopo di consentire all’armatore di comprare un prodotto pronto per regatare senza la necessità di cambiare una mandorla o un grillo.
Il cantiere ha stretto un accordo di collaborazione con North Sails che per il primo esemplare ha prodotto delle vele con il nuovo tessuto laminato Reneve, prodotto della multinazionale americana realizzato al 90% con materiale riciclabile derivato dalle bottiglie di plastica.
La costruzione della barca è seguita direttamente da Fassitelli che, forte delle sue esperienze nell’alta tecnologia del composito acquisite nella costruzione dei caschi da moto (Fassitelli è il fondatore della Stilo, azienda produttrice di caschi tecnologicamente molto avanzati che ha venduto non molto tempo fa), ha scelto per il Jund il sandwich in pre-preg di vetro per lo scafo e per la coperta, mentre per la tuga l’archetto della randa e il timone, ha scelto sempre il pre-preg ma in carbonio.
Scheda tecnica
Lunghezza: 5.8 m
Larghezza: 2.3 m
Pescaggio: 1.6 m
Dislocamento: 600 kg
Randa: 12.3 m2
Fiocco: 7 m2
Gennaker area: 37 m2
Costruzione: E Glass sandwich PrePreg / Carbon PrePreg
Cantiere: Junda K2
Progetto: Felci Yachts Design
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