Dopo la rottura del suo vecchio avvolgifiocco, Moritz decide di cambiare l’attrezzatura e assicurarsi un avvolgifiocco più moderno e meno faticoso da usare. Montato il nuovo avvolgifiocco, tutto sembra funzionare bene e Moritz parte.
In mare il vento è forte e Moritz deve dare due mani di terzaroli e chiudere parte della vela di prua. Nel fare questa ultima manovra, il tamburo dell’avvolgifiocco si stacca dalla staffa e comincia a oscillare davanti alla prua della barca portando con se la vela che quasi subito comincia a rompersi.
Moritz cerca di bloccare il tamburo che oscilla violentemente e nel farlo prende una brutta botta sul naso che lo fa oscillare e per poco non gli fa perdere i sensi, cosa doppiamente pericolosa dal momento che a bordo era da solo.
Alla fine riesce a prendere il tamburo al lazo lanciandogli addosso una cima che gli si annota intorno e lo blocca quel tanto che serve perché possa agguantarlo.
L’incidente ha distrutto la vela di prua, ma Moritz è riuscito a issare una vela di fortuna e arrivare alle Mauritius.
All’arrivo l’uomo ha dichiarato di non essere molto fortunato, nel viaggio precedente era dovuto rimanere diversi giorni al timone per la rottura del timone a vento e ora la rottura del tamburo dell’avvolgitore lo aveva costretto a un atterraggio fuori programma alle Mauritius dove dovrà riparare i diversi danni che il tamburo dell’avvolgifiocco ha inferto allo scafo sbattendogli contro.
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