Questo in sostanza lo spot di Prada per sponsorizzare la sua nuova fragranza Luna Rossa Ocean. Un video molto bello anche se decisamente irrealistico: un uomo da solo, anche se molto esperto, difficilmente riuscirebbe mai a portare un AC 75 sui foil. Ma è uno spot, deve far sognare e a noi il sogno è piaciuto. Quale velista non sognerebbe di fare un giro su di un AC75?
Il video interpreta alla perfezione l’immaginario collettivo che vede queste barche come macchine supertecnologiche che per volare hanno bisogno di uomini straordinari: una combinazione perfetta tra dei supereroi e degli ingegneri del futuro.
Per girare lo spot la produzione ha costruito una replica dell’AC75 con il quale Luna Rossa ha corso l’ultima Coppa America in scala 1:1. Anche le riprese sono state una miscela perfetta tra alta tecnologia e capacità umane. Senza pronunciare una parola, Jake Gyllenhaal ha trasmesso il messaggio esattamente come l’ufficio marketing di Prada lo aveva pensato.
Il risultato di questo sforzo è uno spot assolutamente originale come non se ne vedono e che ben illustra, tra le altre cose, la potenza del marchio e la sua enorme capacità organizzativa.
lo spot segna un punto fermo nella storia della narrativa pubblicitaria delle fragranze. Non più sesso, corpi statuari da esibire, donne meravigliose da conquistare pronte a scivolare ai nostri piedi non appena arriverà al loro apparato olfattivo la fragranza in questione, ma un eroe moderno, un uomo che da solo affronta il mistero del mare, che domina la tecnologia e la usa per portarci a sognare con lui.
Nelle dichiarazioni di rito, come prevedibile, Jake Gyllenhaal si dichiara entusiasta di aver girato questo spot e un grande amante della vela, suo padre, dice a Vanity Fair, era un grande marinaio e lui è andato in barca sin da piccolo, ma non specifica se in barca ci andava a pescare o a fare vela. In ogni caso di vela non deve averne fatta molta perché l’interno spot è stato girato in uno studio.
Regista dello spot, Johan Renck , conosciuto al grande pubblico per aver curato la regia della miniserie televisiva Chernobyl della HBO andata in onda nel 2019.
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