Le tre regate, disputate sotto una leggera pioggerellina e venti intorno i diciotto nodi, non hanno avuto storia. Dean Barker ha vinto tutte le partenze, Ray Davis ha sempre condotto i suoi dove c’era maggior aria e il resto dell’equipaggio non ha sbagliato una manovra, anche quando Brad Butterworth e compagni hanno provato a metterli in difficoltà con serrati duelli di virate e strambate.
Il primo volo ha visto arrivare sul traguardo Emirates New Zealand ventinove secondi prima di Alinghi, dopo uno start praticamente alla pari ma sostanzialmente favorevole ai kiwi, bravi a scegliere il lato del percorso con più vento. Il match successivo è stato ancor più dominato dagli uomini di Dean Barker. Ed Baird ha subito una penalità in partenza e pur senza scontarla (lo ha fatto solo sulla lay-line) non è mai riuscito a mettere la prua davanti agli avversari. Nell’ultimo atto di questa LVPS, Emirates New Zealand ha consacrato il proprio trionfo ancora una volta grazie all’accortezza di Ray Davies che ha scelto il lato sinistro del campo, rivelatosi decisamente il migliore.
“Quello neozelandese è un team molto forte – ha detto a fine regata Brad Butterworth, skipper di Alinghi – e noi siamo impazienti di incontrarli ancora in futuro, naturalmente sulla strada della 33ma America’s Cup. Qui ad Auckland, insieme a Louis Vuitton, hanno organizzato e gestito un evento veramente di alto livello”.
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