Marc Lombard, eclettico progettista pioniere nel mondo delle regate oceaniche e oggi designer per alcuni dei più importanti cantieri del diporto a vela, si è spento a 64 anni in seguito a una lunga malattia.
Se ne va così uno dei progettisti di barche a vela più prolifici dell’era moderna, dalla cui matita sono uscite circa 200 imbarcazioni, da quelle da regata oceaniche, dove è stato un innovatore e un pioniere, a quelle da crociera, per tutti i velisti.
Marc Lombard, che ha iniziato la sua attività di designer negli anni ’80 a La Rochelle dove ha fondato il suo studio, ancora oggi un era progettista sulla cresta dell’onda: basti pensare che diversi Oceanis di Beneteau, come il nuovo 37.1, sono a sua firma, così come la nuova generazione di RM Yachts, i trimarani Neel, i catamarani ORC e Privilege Marine, e anche alcuni Sun Odyssey come il 380 e il 410.
Stiamo parlando di uno dei più influenti e prolifici architetti navali che la storia contemporanea della vela abbia conosciuto.
Lombard, prima di dedicarsi alla progettazione di barche da diporto per i grandi gruppi come Beneteau, ha sviluppato la sua professione grazie alla passione per le regate oceaniche.
Non a caso è stato uno dei progettisti pionieri nella progettazione di open oceanici come quelli del Vendée Globe, il giro del mondo senza scalo e assistenza, dove ha firmato diversi Imoca 60 di vecchia generazione, ma è stato recentemente impegnato anche nella progettazione di alcuni nuovi Class 40.
Marc Lombard è stato un designer a tutto tondo, capace di passare dal mondo della regata oceanica a quello della crociera, trasferendo concetti progettuali sui cruiser che sono stati sviluppati prima nel mondo delle regate.
Marc Lombard è stato un progettista capace di osare, e anche se oggi era meno impegnato sul fronte delle competizioni, la sua firma era sempre di tendenza.
Lo studio di Marc Lombard presumibilmente porterà avanti il suo lavoro, ma la vela perde uno dei padri delle barche moderne.
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