GUIDE DI CHARTER
Al comando della classifica generale si è confermato West Marine Riggings, lo scafo di casa comandato da Chris Larson che rimane l’unico dei cinquantadue in gara a non essere mai sceso sotto il decimo piazzamento. Una costanza di rendimento che gli permette infatti di guardare tutti dall’alto. A partire da Joe Fly, la barca di Giovanni Maspero che con uno straordinario pomeriggio (un terzo posto e una vittoria di mache) è balzato al secondo posto a undici punti dalla vetta.
Un distacco che potrebbe ridursi sensibilmente quando, dopo la sesta prova, si potrà scartare il risultato peggiore (Joe Fly ha un diciottesimo posto da archiviare). La barca comandata da Gabrio Zandonà, orfana del tattico Francesco Bruni impegnato a preparare le LV World Series, non ha sbagliato praticamente niente ieri e ora precede di tre punti la coppia americana formata da Event Cloathing e Full Throttle.
Blu Moon di Flavio Rossini con un nono e un ventunesimo piazzamento è precipitato dalla seconda alla nona posizione in classifica generale, facendosi scavalcare da Gullisara, la barca di Carlo Fracassoli che con un decimo e un tredicesimo posto è scesa dal terzo al quinto gradino della generale, e da Uka Uka Racing. I campioni del mondo in carica, guidati da un Lorenzo Bressani in forma smagliante, hanno dimostrato tutto il proprio valore dopo la prima giornata di regate sotto tono. Vincendo la prima prova e chiudendo al secondo posto quella successiva dopo un acceso duello con Joe Fly, sono saliti fino all’ottavo gradino del tabellone, riproponendo con forza la propria candidatura a confermarsi i primi della classe.
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