Il cantiere Neo Yachts in questa edizione 2022 ha partecipato per la prima volta al Salone Nautico di Genova ed è stato un successo.
Le barche esposte al salone erano due: il Neo 570 e il Neo 430. Entrambi i modelli hanno attirato l’attenzione degli armatori interessati a barche molto veloci con cui fare crociera o regata.
Se il Neo 430 non si può definire una novità, il Neo 570 lo è a tutti gli effetti e il Nautico è stata l’occasione per una delle prima uscite della barca.
Si tratta di un modello molto particolare, pensato per la crociera oceanica o la regata di altura. Dispone di una prua che ricorda molto da vicino quella degli IMOCA più moderni.
Dove il Neo 570 ci ha maggiormente sorpreso è negli interni. Quando vedi una barca tesa verso la performance ti aspetti di trovare degli interni spartani, essenziali. Questa è la sorpresa, quando si entra nel Neo 570, ci si rende conto subito che qui di spartano non c’è nulla.
I volumi sono divisi in modo originale e sono indiscutibilmente quelli di una barca che mette la velocità e la sicurezza di navigazione al primo posto, ma è un prodotto elegante e piacevole da vedere.
Ogni componente degli interni ha due facce, quella strutturale che fa di un mobile un pezzo strutturale della barca, e quello estetico, che fa dello stesso mobile un momento di design che rende la barca futuristica, ma soprattutto bella.
La Neo Yachts è riuscita a far diventare belle anche gli omega strutturali che circondano lo scafo.
La zona prodiera del Neo 570 è tutta dedicata a una grande tavolo abbattibile e trasformabile in letto, mentre a poppa ci sono due e vere proprie cabine comode e dotate di armadi e cassetti.
Al centro un enorme mobile che funge anche da cassa di contenimento della deriva mobile che fa passare il pescaggio da 4,70 a 2,80 metri.
Il Neo 570 che noi abbiamo visto è un esemplare comprato da un armatore tedesco e da questo personalizzato secondo il suo gusto. Ogni barca sarà diversa e assolutamente unica.
Se guardate il video che vi abbiamo proposto a inizio notizia scoprirete come Paolo Semeraro, il velaio barese che guida il cantiere Neo Yachts, ha reinventato questo tipo di barche creando una via tutta italiana al performance d’altura.
Viene istintivo pensare che solo un italiano sarebbe stato capace di realizzare un prodotto di questo tipo, una barca in grado di unire la massima praticità a un’estetica che rende la permanenza a bordo non solo comoda, ma molto piacevole.
I Neo, secondo la filosofia del cantiere, devono sicuramente vincere sui campi di regata, ma devono anche dare al proprio armatore il piacere di farci lunghe navigazioni immersi in un ambiente bello e gradevole.
Possiamo dire che Paolo Semeraro ha inventato un nuovo modo di fare le barche da regata, un modo con il gusto del Made in Italy.
© Riproduzione riservata