L'atleta italiano attraverserà l'Oceano Pacifico con la sola forza delle braccia, essendo la barca dotata soltanto di due remi e alcuni pannelli solari ad alta tecnologia per la strumentazione di bordo. Al momento della partenza, Alex aveva un leggero vento a favore e poca corrente. Durante la traversata sarà completamente solo e non riceverà alcun sostegno in mare. Dentro l'imbarcazione sono stivati circa trecento chili di viveri, che potranno essere integrati solo con quanto Alex riuscirà a pescare.
Nei primi novanta giorni, il cuore del canottiere triestino sarà monitorato da una strumentazione del Cnr (Centro nazionale ricerche) di Pisa, al fine di studiarne i meccanismi sotto sforzo. L'arrivo in Australia è previsto entro Natale, dopo quasi un anno di remate.
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