Per queste ragioni sono state anche segnalate 17 persone all`Autorità giudiziaria e 217 a quella amministrativa. Oltre al mancato rispetto delle normative anti covid in alcuni casi le sanzioni riguardavano anche la cattiva conservazione del cibo, con il sequestro di oltre 1,3 tonnellate di alimenti, soprattutto a base di pesce in cattivo stato.
Non un bel segnale insomma da parte di una parte dei gestori degli stabilimenti balneari, per un’estate che era stata annunciata particolarmente delicata sotto il profilo del contenimento della pandemia. Già l’anno scorso una parte di questo mondo imprenditoriale si era dimostrato piuttosto insofferente alle nuove regole, dettate dall’emergenza pandemica, ma a distanza di un anno la situazione su alcune spiagge italiane sembra peggiorata. Le sanzioni hanno riguardato attività site un po’ in tutta Italia: Marina di Pisa, Porto Cervo, Taranto, Pescara, Ortona, Vecchiano, Vibo Valentia e diverse altre località.
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