Le autorità francesi stanno valutando l'installazione di un parco boe a pagamento sull'isola di Porquerolles, la principale dell'arcipelago di Hyères, di fronte alla Costa Azzurra, che fa parte del Parco nazionale di Port Cros.
L'obiettivo principale dell'iniziativa è la salvaguardia delle praterie di posidonia e il contenimento del flusso di imbarcazioni, che nel periodo estivo è decisamente elevato.
L'iniziativa ha suscitato malcontento tra i diportisti, i quali lamentano di non essere stati coinvolti nelle decisioni prese dall'Ente parco, nemmeno per un semplice parere consultivo.
Le critiche al progetto sono state sollevate anche da due associazioni francesi, il Collettivo per la protezione degli ormeggi costieri del Mediterraneo (CPMCM) e l'Associazione per la protezione degli ormeggi costieri del Mediterraneo (APMCM).
Secondo queste associazioni, l'iniziativa non sarebbe necessaria in quanto la superficie di fondale ricoperta di posidonia non si sarebbe ridotta in modo significativo negli ultimi trent'anni. Inoltre, sostengono che l'afflusso di imbarcazioni è intenso solo nel periodo compreso tra metà luglio e metà agosto, e quindi non sarebbe giustificato estendere le limitazioni anche al resto dell'anno.
La questione centrale riguarda la creazione di diverse aree definite ZMEL (zones de mouillage et d'équipements légers), che prevedono la realizzazione di campi boe a pagamento e il divieto di ancoraggio.
Tra le perplessità espresse dalle associazioni che si oppongono all'iniziativa c'è anche il fatto che i campi boe impedirebbero il ridosso in caso di maltempo in quanto la convivenza fra imbarcazioni all'ancora e al gavitello è impossibile per via della diversa ampiezza delle circonferenze descritte dalle barche alla fonda con i due sistemi.
Tra le proposte che verranno presentate all'Ente parco, vi è l'idea di creare campi boe solo nelle aree con presenza di posidonia, lasciando invece libertà di ancoraggio nelle zone sabbiose.
E' importante considerare che Porquerolles e le altre isole dell'arcipelago affrontano da tempo il problema del turismo eccessivo, non solo in ambito diportistico. Per questo motivo, a partire dal 2021, è stato introdotto un limite giornaliero di 6.000 visitatori, che include sia coloro che arrivano con i traghetti di linea che coloro che vengono trasportati dai barconi turistici.
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