lunedì 17 febbraio 2025
  aggiornamenti

Ha combattuto per 16 ore per salvare la sua barca

Un uomo sfida la burrasca in porto per cercare di salvare la sua barca a vela

Ivano mentre cerca di salvare la sua barca
Ivano mentre cerca di salvare la sua barca
SVN GUIDE CHARTER SVN GUIDE CHARTER SVN GUIDE CHARTER
GUIDE DI CHARTER
Santa Cesarea Terme, Lecce – La notte tra sabato e domenica Ivano Bono, un velista di Santa Cesarea Terme, l’ha passata in porto con le onde che cercavano di spazzarlo via e lui ha cercare di tenere il suo X95 lontano dalla banchina dove il mare continuava a schiacciarla.

Testardo, duro, imperterrito, Ivano non voleva perdere la sua barca. Con le mani distrutte dal tirare le cime d’ormeggio ha continuato a rintuzzare il mare allontanando a mano la sua barca che nonostante tutti gli sforzi cozzava conto la banchina di cemento, sino a quando qualcuno non ha chiamato i carabinieri, perché stare lì sulla banchina con le onde che la spazzavano di continuo era pericoloso. I militari da prima hanno cercato di dargli una mano, poi vista l’inutilità degli sforzi, lo hanno convinto a desistere e ad allontanarsi dalla zona di pericolo.

Ivano, dopo poche ore era di nuovo lì, non ce la faceva a guardare la sua barca sfracellarsi contro il molo, ma è stato tutto inutile, alla fine il mare ha vinto e l’X95 è andato a fondo.

Ivano ha cercato di strappare al mare quello che ha potuto, ma poi non gli è rimasto che piangere.

E’ la seconda barca che Ivano perde in porto a causa del mare dopo aver combattuto per salvarla, una prima volta è accaduto nel 2017 e anche in quel caso i carabinieri dovettero allontanarlo dalla situazione di pericolo.

Eppure i porti le barche dovrebbero difenderle, non affondarle.


© Riproduzione riservata

SVN VIAGGI SVN VIAGGI SVN VIAGGI
ARTICOLI DI VIAGGI
WhatsApp SVN WhatsApp SVN WhatsApp SVN
CANALE WHATSAPP