In particolare, il Corpo delle Capitanerie di Porto si impegna a fornire il supporto investigativo ed operativo in materia di immigrazione clandestina, nel settore ambientale, con particolare riferimento ai fenomeni di inquinamento marino causato da navi e al traffico illecito nazionale e transfrontaliero di rifiuti, nonché in campo alimentare, con specifica attenzione all'intera filiera dei prodotti ittici, dalla cattura alla commercializzazione delle specie ittiche.
La Direzione Nazionale Antimafia provvede all'analisi ed elaborazione dei dati e delle notizie acquisite dalla Guardia Costiera per gli usi connessi alle attività investigative di propria competenza, fornendo altresì, per il medesimo fine, tutte quelle informazioni e notizie in materia di criminalità organizzata, non coperte da segreto istruttorio, per rendere ancora più efficaci, puntuali e fruttuosi i controlli di polizia giudiziaria sul territorio.
Con questo Protocollo, hanno congiuntamente dichiarato sia il Procuratore Capo Roberti che l'Ammiraglio Angrisano, si apre una nuova, moderna e più proficua fase di collaborazione tra le due istituzioni, allo scopo di combattere in modo sempre più incisivo tutti i fenomeni di criminalità organizzata di matrice mafiosa.
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