Per quanto possa sembrare difficile da credere, sino a oggi le imbarcazioni da diporto, nel nostro paese, sono iscritte in registri cartacei disseminati nei diversi uffici principali e secondari delle Capitanerie di Porto, una pratica scomparsa in tutti i paesi europei che si affacciano sul mare già da diversi anni.
L’istituzione del registro telematico, emetterà all’agenzia delle Entrate di verificare direttamente via telematica la proprietà di una barca eliminando così la necessità di fermare la barca in mare o la possibilità di incappare in errori banali come attribuire a un contribuente la proprietà di una barca da lui venduta diversi anni prima.
La speranza è che Capitanerie di Porto e Ministero dei Trasporti (al quale è stato affidato il compito di redigere i registri), collaborino per arrivare quanto prima alla realizzazione dei registri.
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