In effetti i moli sono gremiti di persone, famiglie, giovani, curiosi e velisti in cerata, c’è l’atmosfera dei grandi eventi a conferma che la vela intorno alla Capitale è uno sport molto seguito.
La kermesse inizia alle 10:00, con le barche dei solitari che sono trainate fuori. Sono le uniche piombate. Non per sfiducia, ma perché è una grande corsa e non ci devono essere dubbi.
La partenza che si sperava con venti portanti per godere dello spettacolo di decine di spinnaker aperti a colorare il mare, avviene con vento di sud, bolina.
TWT UComm (xdue) parte dietro ma sfila tutti sotto terra. Alla boa di disimpegno sarà terzo. Davanti a lui il Cookson 50, Cippa Lippa 8(x Tutti) , seguito da Kuka Light (x Tutti), Shirlaf 8x Tutti), BlackBull (x Tutti).
Tra i solitari davanti c’è il Pogo 40 di Mario Girelli (Patricia II), seguito dall’Eco 40 di Matteo Miceli e dal J111 di Marzio Dotti. Ma la corsa è lunga. “Non mi funziona l’autopilota – ci dice al telefono Matteo – non c’è niente da fare. Dovrò fermarmi per dormire se non riesco a farlo ripartire”.
Nella Roma per 2 i mostri di TWT UComm sono davanti, ma dietro di loro tiene bene il tedesco Tante Anni e al terzo posto i croati di Way Point. I class 40 dettano legge.
La Roma per 2, in doppio, la Roma per 1, in solitario, o la Roma per Tutti, in equipaggio, hanno un percorso di 525 miglia. La flotta, partita ieri mattina da Riva di Traiano, farà rotta verso il passaggio volante di Ventotene, per poi proseguire verso Lipari. Il ritorno non prevede il passaggio obbligato a Ventotene, ma lascia libertà di percorso agli equipaggi, che concluderanno la regata a Riva di Traiano.
La versione corta della regata, la Riva per 2 e la Riva per Tutti, prevede un percorso sino a Ventotene e ritorno.
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