Francois è arrivato a Pointe a Pitre, il porto della Guadalupa ai Caraibi venerdì 14 novembre alle 17:38:55hrs, battendo anche il record di velocità stabilito nel 2006 da Roland Jourdain in 12 giorni 11 ore e 58 minuti.
Il navigatore francese ha dominato la regata per quasi tutto il percorso alternandosi alla testa del gruppo degli IMOCA per un paio di volte con Jérémie Beyou che è arrivato secondo subito dopo Gabart.
Assaltato dai giornalisti provenienti da tutto il mondo, Francois ha detto:“E’ una vittoria enorme, bellissima, questa è la Route du Rhum, non una regata qualsiasi. Ho dato il massimo per arrivare qui, ho spinto con tutte le mie forze e ho costruito questa vittoria passo dopo passo. Ho sempre messo l’asticella delle mie ambizioni molto in alto, questo mi ha permesso di raggiungere dei bei traguardi, ma, di contro, raramente mi ha permesso di gioire dei miei traguardi, ho sempre pensato - potevo fare meglio – ma questa volta sono pienamente soddisfatto.”
Un entusiasta Gabart ha poi parlato del suo rapporto con Macif, la barca che ha valso le sue vittorie. “Macif è una grande barca, questa vittoria lo dimostra. Io l’ho usata per tre grandi regate, la Vendée Globe, la BtoB del 2011 e ora la Route du Rhum e le ho vinte tutte e tre, ma ora è giunto il momento della separazione. Questa è stata l’ultima regata che ho corso con Macif, le nostre strade qui si separano, spero di essere di nuovo qui il prossimo anno con un multi.”
Francois Gabart, quindi, abbandona gli IMOCA per salire sui grandi Multi, i trimarani e catamarani dai 70 e più piedi che stanno affascinando i migliori regatanti del mondo.
Giancarlo Pedote – In class 40 sono ormai quattro giorni che lo spagnolo Alex Pelle, sta tenendo la prima posizione tallonato da Kito de Pavant che ora si trova a circa 70 miglia in dietro.
Un duello più acceso con diversi cambi di posizione domina la terza e quarta posizione. Thibaut Vauchel-Camus e Yannick Bestaven si sono inseguiti e si sono scambiati posizione più volte in queste ultime 36 ore, tra i due ora a tenere la terza posizione è Thibaut Vauchel-Camus.
Giancarlo Pedote continua a mangiare posizioni e non sembra avere intenzione di fermarsi, nelle ultime 36 ore, dopo aver perso una posizione passando dalla decima all’undicesima, se ne è riprese due e ora si trova in nona posizione.
La regata di Giancarlo comincia ad assumere i toni di una grande marcia verso il podio e anche se non ci riuscirà, per aver dedicato all’impresa solo un mese di preparazione e aver gareggiato con una barca che non conosceva, Giancarlo sta già ottenendo un buon successo e sta dimostrando di avere la pasta dei grandi navigatori.
Andrea Mura – In una class Rhum che continua a essere dominata da Anne Caseneuve, Andrea Mura è crollato al quinto posto. Ieri mattina era stato sorpassato da Wilfrid Clerton e poi nel pomeriggio da Sir Robin Knox-Johnston che negli ultimi giorni si è reso protagonista di una stupenda rimonta, infine poco fa è stato sorpassato da Groupe Berto con il quale ora si alterna tra il quarto e quinto posto.
Il vincitore della scorsa edizione sembra destinato a pagare amaramente la sua scelta di staccarsi dal gruppo e scendere verso la rotta degli Alisei su di una rotta più occidentale che però lo ha lasciato senza vento per più giorni mentre la Anne Caseneuve recuperava il vantaggio del navigatore italiano, lo sorpassava e se lo lasciava dietro, ormai, di centinaia di miglia.
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