
La Rolex Middle Sea Race, partita lo scorso sabato da Malta, si appresta a vivere le ore decisive per l’assegnazione dell’ambita classifica IRC overall, quella che attribuisce la vittoria del Trofeo generale.
Anche quest’anno è stata una regata molto dura, che ha causato decine di ritiri nelle prime ore a causa di fortissimi temporali che hanno investito la flotta.
Dopo il maltempo della prima notte, le condizioni del vento intorno alla Sicilia sono diventate strategicamente complesse.
Il grosso della flotta è rimasto impantanato al largo di Palermo in una bolla senza vento, mentre i primissimi sono riusciti a passare ancora in condizioni favorevoli.
A vincere in tempo reale è stato il maxi 100 Scallywag, che ha preceduto di una manciata di minuti il 100 piedi Black Jack.
I due battistrada di 30 metri però non sono riusciti a distanziare abbastanza un gruppetto di barche che sono riuscite come loro a passare nella zona nord della Sicilia, prima che si posizionasse la bonaccia a sbarrare la strada.
Il TP 52 Red Bandit, il Cookson 50 Kuka 3 e il 52 Teasing Machine erano tra queste, e in questo momento sono le tre accreditate per il podio in IRC overall. Il Tp 52 Red Bandit viene dato in testa alla classifica.
Come sempre la Rolex Middle Sea Race è una regata che fa selezione sulla flotta, imponendo un ritmo che a volte passa in poche ore dal vento molto forte e la burrasca alla bonaccia, situazioni entrambe estenuanti per gli equipaggi.
Per questo motivo, oltre che per il suo percorso che parte e torna a Malta, circumnavigando la Sicilia incluse Eolie ed Egadi, Pantelleria e Lampedusa, è una delle prove più dure della vela offshore internazionale.
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