Ma procediamo con ordine, l'equipaggio maggiormente indiziato di concludere la propria avventura sul podio era proprio quello composto da Giulia Conti e Giovanna Micol, che poteva aspirare anche all'oro. Un'errore nell'ultima poppa ha fatto scivolare il 470 azzurro, in quel momento terzo, fino alla nona posizione. Il podio ha così parlato francese, con Rol-Defrance e Lecointre-Geron rispettivamente prime e seconde, seguite dalle israeliane Cohen-Mamriav, quinte nella medal race e abili a precedere le azzurre di sei punti.
Non hanno invece commesso errori nel momento cruciale Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti che, concludendo la medal race al secondo posto, hanno superato gli svedesi Dahlberg-Ostling e conquistato la medaglia d'argento. Irragiungibili i transalpini Charbonnier-Meyer Dieu, terzi nell'ultima prova e primi in classifica generale con più di dieci punti di vantaggio sull'equipaggio azzurro.
Splendido bronzo, infine, quello conquistato da Laura Linares in una flotta ricca di campionesse. Il vento leggero non ha permesso la disputa della medal race tra le tavole a vela, lasciando la classifica invariata. Un peccato per lo spettacolo in quanto, eccezion fatta per Byrony Shaw nettamente prima, almeno sei atlete avrebbero potuto aspirare a un piazzamento sul podio. “Sono davvero contenta – ha detto Laura – di aver svoltato dopo il primo giorno. Ho iniziato veramente male e sono felice di non aver mai mollato anche in queste condizioni difficili con vento leggero. Hyeres è una regata importante per testare il proprio livello e prepararsi al campionato mondiale ed europeo. Questo podio mi da serenità e fiducia”.
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