Dopo oltre dieci anni di sopralluoghi, i governi di Rabat e Madrid, sembrano intenzionati a dare una svolta alle procedure per la costruzione del canale sottomarino. Il progetto, che coinvolge industrie di tutta Europa, prevede la costruzione di un tunnel di 40 km che parta da Punta Paloma, piccolo paese situato tra Cadice e Malaga, ed arrivi a Malabata, vicino Tangeri. Scartata quindi l’ipotesi di costruire il passaggio da Punta Canales a Punta Cirea: la distanza ammonta a soli quattordici chilometri, ma la profondità del mare di circa 900 metri e le forti correnti di vento non garantiscono sufficiente sicurezza per la resistenza dei pilastri.
Giovanni Lombardi, presidente della Lombardi Enginering, l’azienda che coordinerà i lavori, si è espresso sull’argomento: “E’ una sfida senza precedenti nella costruzione di grandi infrastrutture, al limite della praticabilità tecnica. Costruire l’Eurotunnel nel Canale della Manica, al confronto è stato un gioco da ragazzi”.
E’ difficile fare previsioni su quando possa terminare la costruzione della galleria. Con un accordo repentino del governo spagnolo e marocchino, e con l’accettazione delle richieste di finanziamento da parte dell’Ue, il 2025 potrebbe essere una previsione abbastanza probabile.
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