Il 14 gennaio dopo oltre un mese di mare, ad Antigua, ai Caraibi, è arrivato il primo equipaggio, composto da 4 inglesi: Ollie Palmer, Tom Foley, Hugh Gillum e Max Breet che hanno vinto l’edizione 2019 del Talisker Whisky Atlantic Challenge.
Un mese in oceano a pagaiare con turni di due ore, notte e giorno, 24 ore su 24, senza mai fermarsi. All’arrivo ad Antigua, Hugh Gillum, uno dei quattro atleti, ha dichiarato:“Non lo rifarei neanche per 2 milioni di sterline”.
Le 35 canoe, alcune delle quali formate da equipaggi femminili, devono essere completamente autonome, perché le barche navigano senza alcuna forma di assistenza. A bordo ci devono essere i viveri necessari per le quattro persone per un mese e mezzo, vestiario, attrezzature e pezzi di ricambio. Oltre a tutto ciò, deve esservi anche l’acqua, che non si può portare a bordo perché non basterebbe lo spazio per stivarla e quindi va prodotta con un dissalatore a pannelli solari.
In Italia siamo molto avanti con questo tipo di macchine tanto che su trentacinque barche, ben trentatré montavano un dissalatore italiano della compagnia Schenker.
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