Un’operazione complessa che richiede tecnologie avanzate. Il cranio della tartaruga viene scannerizzato per creare una riproduzione 3D della testa e del becco. Sulla base di questo viene progettato un nuovo becco (che nella tartaruga costituisce la mandibola) e infine viene passato alla BTech Innovation un’azienda specializzata in stampa 3D dove il nuovo becco viene realizzato in titanio.
La tartaruga viene operata con successo e attualmente è in convalescenza al centro di recupero dove è monitorata per far sì che si adatti alla nuova mandibola di metallo. Se non la "rigetterà", sarà a breve restituita al mare. Non è la prima volta che la tecnologia della stampa 3D viene in aiuto di animali feriti: a marzo a Denver una tartaruga aveva ricevuto un guscio nuovo di zecca grazie all'Università del Colorado.
Le Università in questo modo da una parte salvano animali destinati a morte certa e dall’altra hanno modo di sperimentare i loro studi.
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