Nelle ultime giornate di regata, lo scafo timonato da Terry Hutchinson è riuscito a resistere agli attacchi del resto della flotta, precedendo al termine delle dieci prove “Mean Machine” di due lunghezze e “Artemis” di sette.
Proprio quest'ultima è stata la protagonista delle ultime giornate del trofeo, aggiudicandosi tre delle quattro prove disputate (nell'altra, vinta da “Quantum” è arrivata al terzo posto). Particolarmente emozionante è stata la regata di venerdì, vinta appunto dallo scafo di Bjorn Tornqvist dopo che la prova era stata condotta da altre due imbarcazioni: “El Desafio” e “Mutua Madrilena”, entrambi vittime di un problema con lo spinnaker. Sabato, invece, le ineccepibili scelte tattiche di John Kostechi, coadiuvato da Andrea Mura a terra nel ruolo di “esperto locale”, hanno permesso alla barca svedese di avvicinarsi ulteriormente alla vetta della classifica.
Una rimonta finita soltanto al terzo posto, in quanto la regolarità di “Mean Machine” (ottimo sabato con un secondo, un terzo e un quarto posto), ma soprattutto quella di “Quantum” (mai oltre il sesto posto durante la competizione), non hanno permesso ad “Artemis” di recuperare il forte svantaggio accumulato nelle prime due giornate.
“Sicuramente un po' di stress lo sentivamo - ha detto Terry Hutchinson, skipper di Quantum Racing - ma niente a che vedere con quello che stavamo passando assieme a Dean Barker, quando abbiamo perso la finale di Coppa America. Ora sono tranquillo e felice, bisogna togliersi il cappello davanti ai ragazzi di Mean Machine, che hanno lottato fino alla fine. Noi siamo migliorati nelle partenze e la barca sta andando più veloce. Abbiamo lavorato sodo e stiamo tirando fuori il potenziale della nostra barca”.
Clicca qui per la classifica finale del Trofeo Autonomo Città di Sardegna.
© Riproduzione riservata