Conosciuta un tempo come la Transat inglese, o meglio la Ostar, oggi la Transat CIC è una delle più dure regate che si corrano in solitaria.
La transatlantica partirà il 28 aprile da Lorient, in Francia, con destinazione New York, per un percorso di 3500 miglia ricco di insidie.
Questa rotta, e in questa stagione, si sviluppa andando incontro alle depressioni nord atlantiche che si muovono da ovest verso est, nel senso di marcia opposto a quello che avrà la flotta.
Ciò significa che molto probabilmente, come insegna la storia di questa regata, tutto il percorso, o quasi, potrebbe essere di bolina.
Se ciò non bastasse a complicare le cose ci sarà la Corrente del Golfo, anch’essa in movimento da ovest verso est, da evitare assolutamente per evitare di essere rallentati in modo significativo.
La Transat CIC è aperta ai Class 40, 13 iscritti, agli Imoca 60, 33 iscritti, e alle classi “Vintage”, 2 iscritti.
Class 40 e Imoca 60 sono degli open oceanici da regata che amano soprattutto le andature portanti e meno la bolina, per questo motivo le condizioni che gli skipper dovranno affrontare a bordo saranno particolarmente dure, perché queste barche a carena piatta e prua rotonda hanno un passaggio sull’onda piuttosto violento quando risalgono il vento.
La vela italiana è particolarmente legata a questa regata, dato che nell’albo d’oro, insieme a tanti campionissimi francesi, ci sono anche Andrea Mura, due vittorie in tempo reale, e Franco Manzoli, che la vinse con un triturano.
In quest’edizione non mancheranno i velisti nostrani, con Alberto Bona su IBSA e Ambrogio Beccaria su Allagrande Pirelli che regateranno tra i Class 40, e Giancarlo Pedote tra gli Imoca 60 con Prysmian.
Proprio Pedote si presenta alla Transat con il suo Imoca aggiornato definitivamente con foil e prua nuova, nonché con una serie di migliorie per rendere la barca più performante e al passo con le nuove generazioni.
Grande attesa anche per Beccaria e Bona, che partono tra i favoriti nei 40, con Beccaria che solo pochi mesi fa si è imposto alla Transat Jacques Vabre. I due sono considerati tra i più forti della Classe al momento, e c’è la concreta possibilità anche di vedere un duello tutto italiano nel Nord Atlantico.
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