Con le dimissioni di Perotti, è divenuto evidente, sempre che ce ne fosse stato bisogno, che l’UCINA è un’associazione degli industriali della nautica nel comparto motore e in particolare nel settore dei superyacht, cosa assolutamente legittima visto che i soci che più contribuiscono alle casse dell’associazione sono i proprietari dei grandi cantieri produttori di superyacht, ma che va contro gli interessi del resto del settore nautico che invece avrebbe bisogno di un’associazione che faccia i suoi interessi.
Abbiamo visto che, come un Presidente ha voluto operare a favore dell’intero comparto, dando la giusta importanza ad altri settori come quello della vela, questo sia stato costretto alle dimissioni.
Un UCINA vecchio stile forte, per assurdo rischia di essere il freno del settore della piccola e media nautica e, della vela.
Perotti, nei pochissimi mesi che gli sono stati concessi, ha dimostrato che un’associazione coesa che opera a favore dell’intero settore, può molto e il salone di Genova di quest’anno lo ha testimoniato.
Speriamo che l’opera di Perotti non sia cancellata e che non si riprendano vecchi sentieri che riporterebbero in vita malumori che al momento sono stati sedati, ma non cancellati.
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