In entrambi i casi l’inchiesta ha appurato che la colpa di quanto accaduto è da addebitarsi agli skipper delle barche e alla loro imperizia al comando.
L’ Agean, una barca di 12 metri che stava partecipando a una regata d’altura davanti alle coste della California, è stata trovata lo scorso aprile completamente distrutta i cui corpi dei quattro membri dell’equipaggio sono stati rinvenuti e recuperati poco distanti dalla barca. L’inchiesta ha appurato che la barca è andata a sfracellarsi contro un isolotto perché la sua condotta, al momento dell'incidente, era stata affidata esclusivamente al pilota automatico.
Il Low Speed Chase invece è stato colpito da un'onda anomala che ha travolto mortalmente in mare tre membri dell’equipaggio. L’inchiesta ha appurato che la barca stava navigando in una zona di bassi fondali nota per il formarsi di onde particolarmente grandi.
Sally Honey, capo della commissione d’inchiesta, parlando alla conferenza della US Sailing, ha detto che non ci sono giustificazioni per comportamenti di questo tipo da parte degli skipper.
Il comandante dell’Aegean ha provocato la sua morte e quella di altre tre persone, per una leggerezza non giustificabile, mentre il comandante del Low Speed Chase, che ha addossato la colpa all’onda che li ha investiti, non avrebbe dovuto portare la sua barca in quelle acque pericolose viste le condizioni meteo e visto che quelle secche erano ben riportate sulle carte, lo skipper avrebbe dovuto scegliere una rotta diversa.
© Riproduzione riservata