La soluzione non sembra essere così facile, almeno stando alle velocità rilevate alle 7 di questa mattina: Ericsson 3, ancora saldamente al comando della classifica, è praticamente fermo (mezzo nodo di velocità), Ericsson 4, distante 83 miglia dalla vetta, non riesce a sviluppare più di 3,3 nodi, mentre Puma, terzo a 164 miglia, naviga a poco più di sei nodi.
Stando alle previsioni, sembra però che nelle prossime ore Ericsson 3 possa agganciare venti moderati da sud-est di circa dieci nodi che le permetterebbero di riprendere la marcia verso Rio de Janeiro e completare l’allungo decisivo per vincere questo interminabile trasferimento d’altura.
Nelle retrovie, intanto, Green Dragon insegue con 400 miglia di distacco, dopo aver tentato l’ennesima mossa disperata di questa tappa, ovvero quella di navigare in prossimità della costa per agganciare le migliori termiche.
Una scelta che non ha pagato, in quanto la barca irlandese è stata a lungo senza muoversi. Telefonica Blue, infine, complice una situazione meteo più favorevole, è riuscita a guadagnare un po’ di terreno e ora si trova a 600 miglia di distacco dal capolista. Anche se l’impresa appare proibitiva, nel team spagnolo non è ancora svanita la speranza di centrare il quarto posto. Green Dragon è a duecento miglia di distanza.
Classifica provvisoria quinta tappa:
1. Ericsson 3: 624 miglia all’arrivo
2. Ericsson 4: + 83 miglia
3. Puma: + 164 miglia
4. Green Dragon: + 393 miglia
5. Telefonica Blue: + 595 miglia
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