venerdì 17 gennaio 2025
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Matrimonio tra IMOCA e Volvo Ocean Race?

La Classe IMOCA apre le porte alla VOR e questa pensa seriamente a salire sugli IMOCA

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Lorient (Francia) – Il 5 aprile si è tenuta a Lorient, in Francia, l’annuale assemblea generale della classe IMOCA alla quale erano presenti circa una settantina di skipper. Questi hanno affrontato diversi temi e preso, per votazione, diverse decisioni.

La prima decisione importante è stata di favorire gli skipper, dalla prossima edizione del Vendée Globe, perché questi utilizzino motori elettrici alimentati con pannelli fotovoltaici e idrogeneratori al posto dei tradizionali motori a combustione.

La seconda decisione è stata quella di migliorare di molto i sistemi radar delle barche per adeguarli all’aumentato traffico marittimo al fine di evitare le numerose collisioni che, nelle regate oceaniche, danneggiano le barche.

Tutte decisioni votate con oltre l’80% dei consensi. L’ultima di queste è stata l’apertura della classe IMOCA alla Volvo Ocean Race. Gli skipper hanno votato per aprire il calendario della classe alla regata della Volvo.

Ora toccherà alla Volvo decidere se accogliere l’offerta della Classe, offerta che si è formulata in seguito a numerosi contatti tra la classe e l’organizzazione della regata oceanica.

Per la Volvo gli IMOCa potrebbero essere una soluzione ai molti problemi che sembrano farsi sempre più forti all’interno dell’organizzazione della regata. Nonostante gli sforzi della Volvo Ocean Race per avere l’immagine di una regata ben organizzata che attira un vasto pubblico, questa sta dando decisi segni di crisi.

Collisioni, uomini in mare, morti, ritiri e vittorie che suscitano qualche perplessità, e, per finire, l’incapacità di trovare gli otto sponsor previsti inizialmente.

Sicuramente il quadro che esce da questa 13esima edizione di Volvo Ocean Race non è esaltante.

Se la Volvo vuole sopravvivere, dopo aver mandato via Mark Turner (ex CEO) e i suoi rivoluzionari piani per fare della Volvo un super evento, dovrà trovare la formula per abbassare i costi e essere un po’ meno dipendente dagli sponsor.

L’offerta della Classe IMOCA potrebbe essere sicuramente un modo per abbassare i costi e ravvivare la Volvo Ocean Race.

La Volvo Ocean Race si potrebbe correre con gli IMOCA. I vantaggi sarebbero notevoli, le barche già esistono e sono numerose, il che permetterebbe di abbassare notevolmente il costo della partecipazione alla Volvo Ocean Race e al Vendée Globe, inoltre gli IMOCA rispetto agli attuali VOR 65 sono più leggeri e maneggevoli.

Tra gli skipper degli IMOCA, tuttavia, c’è una minoranza che non è d’accordo con questo matrimonio. Soprattutto gli skipper con le barche più vecchie temono che la partecipazione degli IMOCA alla VOR aumenterebbe ancora di più il gap tra chi ha dei buoni sponsor e si può permettere una barca nuova e chi, invece, deve accontentarsi di una barca più vecchia e meno competitiva.

Oggi un IMOCA di ultima generazione costa circa 3 milioni, 3 milioni e mezzo di euro, mentre un VOR 65 costa 4,5 milioni di euro. Se gli IMOCA potessero essere utilizzati per il Vendée Globe e VOR l’incidenza del loro costo per ogni regata scenderebbe considerevolmente aprendo le porte a molti sponsor che oggi si tengono fuori da entrambe le regate per via dei costi.

Nelle prossime settimane sapremo se la 14esima edizione della Volvo Ocean Race sarà corsa o meno con gli IMOCA 60 Open.

© Riproduzione riservata

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