A causa delle previsioni meteo non certo incoraggianti per i prossimi giorni, il comitato di regata ha fatto disputare la metà degli incontri previsti dal round robin iniziale, con un Maloja, la brezza locale, di circa quindici nodi. A recitare la parte del leone è stato Ian Williams, vincitore di cinque voli e solitario al comando della classifica provvisoria. Dietro di lui, Philippe Presti insegue con quattro successi, mentre un gruppetto composto da Col, Richard, Mirsky, Hansen e Marinho con tre.
L’Italia è rappresentata da Francesco Bruni e il team Joe Fly che, essendo stato invitato all’ultimo momento, non ha avuto molto tempo per costruire un equipaggio affiatato. Lo score riportato dalla barca azzurra nella giornata d’esordio, due vittorie e tre sconfitte, lascia tuttavia aperte le possibilità per il passaggio del turno.
“Siamo contenti di essere qui – ha detto Bruni – e per me è un onore avere come randista Rod Davis, un mito della vela mondiale. Con lui ho iniziato a partecipare alle regate di match race, proprio nel ruolo di randista. Come spesso accade nel primo anno che si partecipa al World Tour, siamo stati invitati all’ultimo momento. Quindi abbiamo un equipaggio che non ha mai regatato insieme. Non saranno match facili, soprattutto con il vento di St. Morritz che è molto instabile”.
Oggi, meteo permettendo (è previsto un sensibile peggioramento della situazione), si torna in acqua per completare le sfide del girone eliminatorio. Nel week-end dovrebbe invece tornare il sereno. E per quei giorni sono previsti i duelli decisivi che assegneranno il titolo di “Re della montagna”, con il conseguente premio in denaro di 23.000 euro.
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