La notizia era ormai nell’aria dopo la prima presa di posizione del CIO ma adesso è arrivata la decisione definitiva.
Nessun atleta russo o bielorusso sarà ammesso nelle prossime settimane a eventi sportivi o internazionali. La decisione del Comitato Olimpico Internazionale è arrivata in seguito alla violazione della cosiddetta tregua olimpica, prevista durante tutti i Giochi (i paralimpici invernali sono in programma dal 4 al 15 marzo).
Una notizia che ha dirette ripercussioni anche sul mondo della vela dato che World Sailing, la federvela mondiale, ha dovuto per forza recepire e applicare le indicazioni del CIO.
La presa di posizione di World Sailing non si è fatta attendere ed è arrivata con questo comunicato: “World Sailing si è unita al Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e alle organizzazioni sportive globali nel prendere la decisione di sospendere la partecipazione di atleti e funzionari russi e bielorussi in competizioni ed eventi velici organizzati in seno a World Sailing fino a nuovo avviso.
Con l'attuazione di queste misure, World Sailing sta sostenendo un approccio unito e coordinato all'interno del movimento sportivo globale.
Questa decisione è in linea con la raccomandazione del Comitato Esecutivo del CIO, volta a preservare l'integrità delle competizioni e garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, ed è stata approvata all'unanimità dal Comitato Esecutivo di World Sailing.
Stiamo ora esortando con forza le nostre autorità nazionali, le associazioni di classe, gli organismi affiliati e tutti gli organizzatori di eventi ad applicare questo provvedimento.
Dove questo non sarà possibile, a causa di tempi brevi, per motivi organizzativi o legali, World Sailing, in linea con la raccomandazione del Comitato Esecutivo del CIO, consiglia agli organizzatori di eventi di fare tutto ciò che è in loro potere per garantire che gli atleti russi o bielorussi (sia come individui o squadre), e gli ufficiali partecipino in modo neutrale, senza simboli nazionali, colori, bandiere o inni.
Sia dentro che fuori dall'acqua, il nostro sport è unito dai valori di uguaglianza, inclusione, rispetto ed equità. Ora chiediamo alla nostra famiglia della vela di unirsi come forza sportiva per il bene, lavorando con noi in questo momento incredibilmente difficile”.
Questa la decisione di World Sailing che di fatto si allinea al CIO.
Già dalle regate del Princesa Sofia di Palma, in programma dal prossimo 1 aprile, se non dovesse esserci una marcia indietro su questa posizione, non ci saranno quindi atleti in rappresentanza di Russia e Bielorussia.
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