Consigli su come diventare dei virtuosi della crociera. Tenere il motore spento e navigare il più possibile a vela, ridurre al minimo il nostro inquinamento, smaltire i rifiuti di bordo e leggere il meteo al meglio.
Le vacanze in barca sono una delle ragioni per la quale molti appassionati si avvicinano alla vela. Acquistarne una significa entrare in un mondo di viaggi, crociere e avventure. La barca a vela infatti, dagli 8-9 metri in su, garantisce la possibilità di fare un’intera vacanza vivendo il mare in un modo del tutto diverso da quanto si può fare rimanendo a terra.
Diventare velista però ci mette davanti anche a delle “responsabilità”, ovvero all’impegno di navigare in modo consapevole rispettando l’ambiente marino e mantenendo, perché no, una condotta virtuosa.
Come fare quindi a diventare un “crocierista evoluto” e responsabile, sempre rispettoso dell’ambiente che ci ospita per il nostro hobby?
In queste pagine andremo a vedere come mantenere una condotta virtuosa in mare, cercando di ridurre al minimo il nostro impatto sull’ecosistema, provando quindi a tramutare in realtà la convinzione secondo la quale “la vela è lo sport più pulito che esista”.
Tenere il motore spento il più possibile
Fin quando la propulsione elettrica non diventerà una realtà su ampia scala, una delle principali fonti di inquinamento prodotto da una barca a vela è rappresentato dal motore.
Troppo spesso durante l’estate si vedono barche a vela navigare a motore anche quando le condizioni del vento consentono di issare le vele.
Una tendenza determinata da alcuni fattori: la pigrizia prima di tutto che spesso si aggiunge a una programmazione della crociera che non tiene conto del meteo e della navigazione a vela, ma prima di tutto è della necessità di raggiungere una determinata località in un tempo stabilito in precedenza.
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