Alcuni si chiederanno perché parlare di dormire in rada e non più semplicemente di stare in rada?
Le due cose sono molto diverse. Passare una giornata in rada richiede meno accortezze del dormirvi. Durante il giorno siamo svegli e attenti: un cambiamento meteo, una grossa nave che passa all’orizzonte, un qualunque altro fattore di disturbo viene avvistato, analizzato e lo skipper può prendere le dovute precauzioni volta per volta.
Di notte, invece, a meno che non si vogliano fare turni di guardia, il che cozza con il concetto di vacanza, il livello di sicurezza dev’essere aumentato. Bisogna far sì che anche se dovesse succedere qualcosa che possa costituire un pericolo più o meno grave, la barca sia pronta ad affrontarlo senza l’intervento immediato del suo equipaggio. Questo richiede un buon livello di preparazione, vediamo insieme quale.
Come Scegliere la rada dove dormire
Scegliere bene la rada dove passare la notte è il primo passo fondamentale per passare una piacevole serata alla fonda. Ogni decisione inerente a quale rada scegliere è condizionata dalle previsioni meteo, che sono la prima cosa che dobbiamo avere.
Con previsioni buone e situazione stabile sceglieremo una rada riparata dai venti dominanti della zona. Se invece la situazi
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