Nei prossimi giorni, infatti, il calendario della corte di New York prevede nuove udienze su tre cause avviate dai sindacati prima delle sfide di Valencia: una intrapresa dal consorzio svizzero, per la mancata corrispondenza di Usa 17 ai dettami del certificato di stazza, le altre lanciate dagli avvocati di Larry Ellison, per il mancato rispetto di Alinghi degli obblighi che si attengono al defender e per non avere costruito le proprie vele nella nazione di appartenenza.
La lettera inviata da Fred Meyer, commodoro della Societè Nautique de Geneve, ne segue una analoga scritta lo scorso 18 febbraio, con la proposta di ritirare la propria azione legale, in cambio della stessa azione da parte di Bmw Oracle, per mettere una volta per tutte la parola fine sulla storia della trentatreesima America's Cup.
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