"Non ci siamo posti limiti sul design, abbiamo preso il progetto di Te Rehutai (la barca vincitrice della Coppa America 36) e lo abbiamo tradotto nel miglior 40 piedi che potessimo creare” ha raccontato Dan Bernasconi, il capo progettista di Emirates Team New Zealand a proposito dell’AC 40.
La dichiarazione arriva a una settimana dal varo del primo 40’, il monoscafo foil con cui si correranno la Youth e la Women America’s Cup.
Lo scafo 1 è ormai in avanzato stato di costruzione, presso la sede del cantiere McConaghy in Cina, a cui Team New Zealand ha deciso di affidarsi per produrre la serie di scafi del nuovo AC 40.
Lo scafo, i bracci del foil, i timoni, la meccatronica, l'idraulica e i controlli elettronici programmabili provengono tutti direttamente dai team di progettazione di ETNZ, mentre i bracci del foil e i timoni sono stati creati nello stabilimento dei kiwi sulla North Shore di Auckland.
Sarà una barca One Design, tutte quelle in regata saranno quindi perfettamente uguali, ma i team ufficiali della Coppa America li potranno anche usare in allenamento come piattaforma di test su cui sviluppare soluzioni per gli AC 75. Quando i 40’ saranno in regata dovranno però tornare a essere strettamente monotipo, tutte le eventuali modifiche verranno quindi ripristinate.
Le vele verranno fornite dalla North Sails, l’albero invece, costruito in due pezzi, verrà realizzato da Southern Spars ad Avondale, Auckland.
Come gli AC 75 anche il 40’ sarà dotato di doppia randa: sull’albero ci saranno due canalette parallele, posizionate all’estremità del fusto per ridurre al massimo lo scalino tra l’albero e la vela e ottenere un profilo alare. E presto lo vedremo in acqua.
SCHEDA TECNICA AC 40
Lunghezza 11,80 mt
Larghezza 3,38 mt
Immersione 3,50 mt
Peso 2000 kg
Equipaggio 4 persone
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