Una volta determinato che la barca era perduta, gli inglesi hanno lanciato il mayday subito intercettato dal centro soccorso portoghese. La barca si trovava a 350 miglia a largo dell’isola di Terceira alle Azzorre, troppo lontana per essere raggiunta da un elicottero. Per questo sono stati fatti alzare in volo due aerei militari che hanno raggiunto e individuato la barca.
Nel frattempo il centro SAR ha inviato una chiamata generale per il soccorso al cui ha risposto una nave che si trovava vicino alla barca e che è stata fatta convergere verso di essa.
Nel frattempo agli inglesi è stato chiesto di fare il possibile per cercare di rimanere a bordo della barca. Se fossero saliti sull’autogonfiabile abbandonando la barca, rintracciarli sarebbe stato più difficile.
I tre rincuorati dai passaggi bassi degli aerei militari sopra di loro effettuati dai piloti per tranquillizzare i naufraghi, sono riusciti a pompare fuori abbastanza acqua da tenere a galla la barca sino all’arrivo del mercantile che li ha presi a bordo senza difficoltà viste le buone condizioni del mare.
I tre uomini sono stati portati, in buone condizioni fisiche a Aviles.
La balena, stanno al racconto dei tre uomini, non ha subito gravi conseguenze dall'incidente e dopo essersi immersa è tornata in superficie a qualche centinaio di metri di distanza dalla barca.
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