I soccorritori hanno liberato l’animale da molti ami che gli si erano conficcati sulle ali e da alcuni pezzi di rete. Gli esperti dell’acquario hanno anche rilevato una nuova ferita sulla testa che quando erano intervenuti la prima volta, dieci giorni fa, l’animale non aveva.
La Capitaneria continua a lanciare appelli a fare attenzione al grande pesce: specialmente le barche che per avvicinarsi a guardarlo, rischiano di ferirlo.
La manta che non si sa come sia arrivata nelle nostre acque, non è ferita gravemente, ma rischia di perire se le imbarcazioni, nonostante tutti gli appelli, continueranno ad avvicinarsi a lei di continuo. La speranza è che con la prossima fine della stagione diportistica, l’animale possa trovare un po’ di pace e riprendersi.
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