
Sospese le operazioni di recupero del Bayesian
aggiornamento 10/maggio/2025 - Il PM di Termini Imerese, Raffaele Cammarano, lo stesso che sta conducendo le indagini sul naufragio del Bayesian, ha ordinato la sospensione dei lavori per il recupero del relitto del Perini e la messa sotto sequestro dell’intera area.
Intanto iniziano a trapelare le prime notizie su quanto accaduto ieri quando un sommozzatore olandese, Robcornelis Maria Huijben Uiben, della società che sta conducendo il recupero dello yacht di 56 metri affondato nella notte del 19 agosto 2024, è morto a 49 metri di profondità.
Sembrerebbe che l’uomo sia stato vittima di un incidente innescato da una fiamma ossidrica. L’uomo con un collega stava cercando di tagliare il boma del Bayesian, quando c’è stata un esplosione per il contatto tra bolle di idrogeno e il fuoco del cannello della fiamma ossidrica.
L’esplosione avrebbe lanciato un pezzo di metallo che avrebbe colpito mortalmente il sub olandese.
Le bolle di idrogeno possono generarsi dai gas utilizzati per la fiamma ossidrica e se l’idrogeno è presente nella miscela, può accadere che alcune bolle sfuggano. Per questo motivo determinati lavori con la fiamma ossidrica sott’acqua sono considerati molto pericolosi e devono essere fatti da personale altamente specializzato che deve seguire scrupolosamente un protocollo di sicurezza.
------9/maggio/2025 - Oggi pomeriggio, nelle acque di Porticello, dove lo scorso 3 maggio sono iniziate le operazioni di recupero del Bayesian – il Perini Navi affondato nella notte del 19 agosto 2024 per cause ancora da accertare – è morto un sommozzatore olandese di 39 anni, Robcornelis Maria Huijben Uiben.
L’uomo faceva parte della squadra di supporto alla nave HEBO, incaricata di riportare in superficie il relitto.
Le informazioni al momento sono poche, si sa soltanto che l’uomo si era immerso sul relitto fino a una profondità di 49 metri. In un primo momento si era pensato a un’esplosione, forse dovuta a un malfunzionamento della bombola di miscela utilizzata per la respirazione. Ma poi si è saputo che il corpo, una volta riportato in superficie, non presentava alcuna ferita né ustioni. L’ipotesi attualmente più plausibile è quella di un malore improvviso.
Per avere certezza sulle cause del decesso sarà necessario attendere l’autopsia, già disposta dalla Procura di Termini Imerese, che ha aperto un’indagine sull’accaduto.
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