mercoledì 19 febbraio 2025
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Naufragio Bayesian, slitta in primavera il recupero dello yacht

Doveva cominciare in questo mese di gennaio il recupero del relitto del “Bayesian”, il super yacht affondato a Palermo lo scorso agosto. Ma l’operazione è particolarmente complessa ed è stata rimandata alla prossima primavera per ragioni tecniche e di sicurezza.

Naufragio Bayesian, il luogo del naufragio
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Il recupero del super yacht Perini “Bayesian”, affondato nella rada di Porticello, a Palermo nella notte del 19 agosto 2024, non avverrà prima della prossima primavera.

Le operazioni, inizialmente previste per gennaio 2025, sono state posticipate a causa della loro complessità che richiede tempi più lunghi per garantire un’operazione meticolosa e sicura.

Riportare a galla il “Bayesian” non è solo un’operazione tecnica imponente, ma anche un passaggio fondamentale per chiarire dal punto di vista legale le dinamiche di un naufragio che ha scosso il mondo della nautica con la tragica morte delle sette persone a bordo, tra cui nomi di spicco della finanza e del diritto internazionale: Mike Lynch, imprenditore britannico di fama mondiale, la figlia Hannah Lynch, di 18 anni; Jonathan Bloomer, dirigente di Morgan Stanley International e presidente della compagnia assicurativa Hiscox, insieme alla moglie Anne Elizabeth, l’avvocato statunitense Chris Morvillo, partner dello studio Clifford Chance, con la moglie Neda Nassiri e infine il cuoco di bordo Recaldo Thomas.

La situazione attuale del relitto

Attualmente il relitto del “Bayesian”, lungo 56 metri e assicurato dal gruppo australiano QBE, giace sul fianco destro a 49 metri di profondità.

Nonostante la violenza dell’affondamento, la struttura dello scafo è ancora integra e non ci sono stati sversamenti di carburante.

I campionamenti effettuati nei mesi scorsi indicano che le acque non presentano tracce di contaminazione da idrocarburi, un segnale positivo che ha tranquillizzato gli ambientalisti e i pescatori locali.

Il piano definitivo per il recupero del “Bayesian” dovrebbe essere approvato entro il prossimo mese di febbraio, ma dopo questa fase ci vorrà almeno un altro mese per completare tutte le procedure burocratiche e per predisporre il cantiere.

La piattaforma galleggiante destinata al sollevamento potrebbe essere ancorata nella rada tra la fine di marzo e la metà di aprile, periodo scelto per le condizioni meteo-marine più favorevoli.

Le fasi cruciali del recupero

Le prime fasi dell’operazione di recupero del “Bayesian” prevede l’imbracatura e la rotazione dello scafo, quindi la sua stabilizzazione con l’uso di palloni galleggianti.

Dopodiché si procederà con il sollevamento per mezzo di grandi gru, posizionate su una piattaforma galleggiante, le quali solleveranno il super yacht mantenendo intatto il suo imponente albero in alluminio di 72 metri.

Infine è previsto lo svuotamento dei serbatoi: il carburante, circa 18.000 litri, sarà rimosso solo dopo il sollevamento per evitare rischi di sversamenti durante le operazioni subacquee.

Una volta riportato a galla, il “Bayesian” sarà trasportato in un porto della costa siciliana attrezzato per movimentare e accogliere sui propri piazzali una nave lunga 56 metri, con una stazza di 473 tonnellate e circa 540 tonnellate di peso.

La scelta più probabile è quella di Palermo o Termini Imerese, dove il relitto sarà posto a disposizione di autorità e periti per consentire ulteriori rilievi tecnici e indagini.

Il progetto esecutivo è stato affidato tramite un bando internazionale indetto dalla compagnia assicurativa P&I British Marine, che gestisce la polizza Protection and Indemnity del super yacht.

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