Crollano le certezze riguardo al naufragio del Bayesian, il megayacht inglese affondato il 19 agosto di quest’anno davanti alle coste di Palermo, causando la morte di sette persone, tra cui il milionario inglese Mike Lynch e sua figlia Anna.
Le recenti fotografie presentate da Karsten Börnerv, comandante della nave olandese Sir Robert, ormeggiata vicino al Bayesian pochi minuti prima dell’incidente, mostrano i portelloni del Bayesian chiusi.
Questa prova potrebbe alleggerire o cambiare definitivamente la posizione del comandante del Bayesian, James Cutfield, accusato di negligenza per aver lasciato aperti i portelloni, permettendo all'acqua di entrare nella sala macchine e innescare l'affondamento.
Le immagini contraddicono tutte le teorie circolate fino ad ora, comprese quelle di molti esperti e media, che attribuivano la causa dell'incidente ai portelloni lasciati aperti.
Se queste foto verranno confermate come autentiche il mistero su cosa abbia realmente causato il disastro si infittisce.
Ma se non sono stati i portelloni aperti a innescare l’affondamento del Bayesian, cosa è stato?
Quelle fotografie in cui i portelloni sono irrimediabilmente chiusi rimette tutto in discussione e fa precipitare nel dubbio totale chiunque si sia interessato della questione.
A questo punto, con una procura che, giustamente, non parla, e centinaia di giornalisti che brancolano nel buio, c’è da scommettere che torneranno in auge le teorie del complotto, poco verosimile, o quella del cedimento strutturale della barca, più concreta anche se difficile da credere.
Purtroppo, anche questa volta, come accaduto ogni volta che abbiamo parlato di Bayesian, dobbiamo lasciarvi avvolti nel dubbio di cosa sia realmente successo perché azzardare una qualsiasi ipotesi ci condannerebbe a fare la fine di tutti i mezzi di informazione generalisti, ovvero essere screditati dai fatti dopo pochi giorni.
Gli unici che potranno svelare il mistero, se mai ci riusciranno, sono i magistrati inquirenti e loro, al momento, come è giusto che sia, tacciono.
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