venerdì 18 luglio 2025
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Superyacht Bayesian: il recupero entra nella fase finale, individuati 17 frammenti sul fondale

Completata l’indagine subacquea a 360 gradi, si prepara il sollevamento del relitto. A Termini Imerese tutto pronto per accogliere lo scafo.

Un sommozzatore dei Vigili del Fuoco si prepara per scendere sul relitto del Bayesian
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Completata l’indagine subacquea a 360 gradi, si prepara il sollevamento del relitto. A Termini Imerese tutto pronto per accogliere lo scafo.

Le operazioni per il recupero del superyacht Bayesian, affondato al largo delle coste siciliane nell’agosto del 2024, stanno finalmente entrando nella fase decisiva. Dopo settimane di preparativi e interventi paralleli sul luogo dell’incidente, la scorsa settimana le squadre specializzate hanno completato un’importante indagine subacquea a 360 gradi del fondale, utilizzando sofisticati ROV (veicoli a comando remoto) per mappare l’area circostante al relitto.

L’indagine, estesa su un raggio di 20 metri dalla posizione della nave, ha permesso di individuare 17 frammenti riconducibili al superyacht, tra cui l’involucro di una zattera di salvataggio e alcuni elementi dell’arredo di coperta. Tutti i materiali recuperati sono stati trasferiti in sicurezza al porto di Termini Imerese, dove il relitto verrà accolto una volta sollevato.

Nel frattempo, anche a Termini Imerese i lavori sono in fase avanzata: sulla banchina è già stato predisposto un alloggiamento in acciaio su misura per ospitare lo scafo del Bayesian, una struttura che consentirà la gestione sicura del veliero una volta riportato in superficie.

Il prossimo passo: la rimozione dell’albero e il sollevamento

Il piano di recupero prevede ora la rimozione dell’albero maestro, una struttura di 72 metri, tramite utensili da taglio di precisione. Un’operazione delicata, necessaria per alleggerire il carico e garantire la stabilità del relitto durante il sollevamento.

Le imbracature speciali già posizionate attorno allo scafo fanno parte di un sistema ingegneristico avanzato con cavi d’acciaio, progettato su misura per questa operazione. Si tratta di una delle fasi più complesse e tecnicamente delicate dell’intero intervento.

È stata scartata invece l’ipotesi, fatta in un primo momento, di sostenere lo scafo durante il sollevamento con una serie di palloni idrostatici.

Parla il responsabile delle operazioni

“A seguito di una valutazione ingegneristica dettagliata e di colloqui con le autorità, i lavori in loco stanno ora procedendo verso il recupero del relitto,” ha dichiarato Marcus Cave, direttore di TMC Marine. “Ci auguriamo che le squadre di recupero possano ora compiere progressi più sistematici, mantenendo come priorità la sicurezza degli operatori e la tutela ambientale.”

Il sollevamento del Bayesian rappresenta una delle più complesse operazioni tecniche mai condotte in acque italiane su un superyacht. Il completamento di questa fase sarà determinante per fare chiarezza sulle cause dell’incidente e permettere eventuali analisi tecniche più approfondite sullo scafo e le sue componenti.

© Riproduzione riservata

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