Arnold e le tre persone che erano a bordo con lui, non sono riuscite a determinare da dove l’acqua arrivasse, ma hanno presto capito che la situazione gli stava sfuggendo di mano, così il pre allarme lanciato da Arnold appena si era reso conto che la situazione poteva essere difficile, è stato convertito, in accordo con l’organizzazione della regata che stava seguendo da vicino la situazione, in un mayday. La richiesta di soccorso ha messo in moto la centrale operativa MRCC di Capo Verde che ha deviato dalla sua rotta il cargo svizzero SCL Basilea che ha raggiunto la barca 9 ore dopo il lancio del mayday.
L’equipaggio del cargo ha tirato a bordo i quattro uomini e ha piazzato sul Magritte un rilevatore gps per poter rintracciare la barca in un secondo momento e provvedere al recupero, ma dopo poco che la nave era ripartita il segnalatore ha smesso di funzionare, segno che la barca è affondata.
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