Vele pesantissime che nulla hanno a che vedere con quelle che siamo abituati a vedere sui nostri campi di regata.
Tra le barche intervenute quest’anno anche una barca italiana, il Santa Lucia, un caicco molto bello dell’armatore Michele Alfredo Paese che ha navigato con il suo equipaggio da Riva di Traiano , vicino a Roma, sino in Turchia per partecipare alla regata.
“Uno spettacolo, quello della flotta dei caicchi in navigazione, che mi ha appagato occhi e cuore, – ha detto Michele Paese al termine della regata. - Regatare con i caicchi non è una cosa facile. Qui le forze in gioco sono elevate. Solo la dimensione delle cime impressiona. Correre con queste barche è impresa davvero difficile, ma abbiamo visto all’opera velisti eccezionali che fanno andare questi pachidermi come delle derive. Noi partecipiamo, ammiriamo e mettiamo un po’ del loro sapere in valigia. ”
Lo spettacolo in effetti è affascinante, decine di caicchi di tutte le dimensioni con tutte le loro vele spiegate che si sfidano. Tre giorni di regate tra la Grecia e la Turchia dove le barche affrontano prove diverse, il tutto in un’atmosfera di festa.
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