Giovanni Soldini e il suo Team terminano la regata con un tempo reale di 8 giorni, 3 ore, 9 minuti e 34 secondi.
Il diretto concorrente di Maserati Multi 70, il trimarano di 80 piedi LoveWater, con skipper Craig Sutherland, ha tagliato il traguardo alle 5.54 02” ora locale (8.54 02” UTC, 9.54 02” ora italiana) con un tempo reale di 7 giorni, 20 ore, 24 minuti e 2 secondi, stabilendo così il nuovo record di percorrenza della regata.
Maserati Multi 70 e LoveWater sono partiti da Table Bay, davanti a Cape Town, sabato 11 gennaio, alle 14.30 ora locale (12.30 UTC, 13.30 ora italiana), con un vento tra i 10 e i 12 nodi da Ovest.
La partenza non è stata facile per il trimarano italiano: a causa di un problema con una valvola di pressione massima, i pistoni idraulici dei foil sono stati sottoposti a uno sforzo eccessivo e, raggiunta la seconda boa di disimpegno, si sono danneggiati. Giovanni Soldini spiega: “I pistoni servono per regolare il rake, quindi la spinta verso l’alto dei foil. Abbiamo effettuato una riparazione di emergenza, usando un sistema di cime e di pezzi di legno recuperati prima di salpare, ma ogni volta che volevamo modificare il rake dovevamo fermare la barca e spostare i foil a mano, difficilmente riuscivamo a fare regolazioni precise e perdevamo molto tempo”.
Nonostante l’inconveniente, il Team italiano ha trovato condizioni di volo ideali, ed è riuscito a superare LoveWater dopo la prima notte. Il secondo giorno di navigazione è stato più difficile e le condizioni di mare e di vento, con raffiche fino a 30 nodi in poppa piena e onda formata, hanno favorito LoveWater, di 10 piedi più lungo, che ha riconquistato il vantaggio. Giovanni Soldini e il suo equipaggio però non hanno smesso di lottare e, grazie alla scelta tattica di “tagliare” una strambata, hanno recuperato il vantaggio guadagnato dal loro rivale e sono riusciti a passare nuovamente il loro concorrente il giorno successivo.
I due trimarani, superate anche le imbarcazioni partite da Cape Town il 4 gennaio, hanno fatto rotta verso Sud, per attraversare al meglio l’alta pressione.
“Avevamo quasi 100 miglia di vantaggio sui nostri rivali - racconta Soldini - ma il vento, che proveniva da dietro, ha giocato a favore di LoveWater che ci ha raggiunti. Dopodiché è stata molto dura, c’era mare mosso e vento di 20-25 nodi in poppa, condizioni ideali per il nostro competitor. Siamo comunque riusciti a raggiungere delle belle velocità, arrivando a fare 31 nodi di velocità media in 4 ore di navigazione e diminuendo il distacco da 50 a 30 miglia. A quel punto ci siamo trovati a 14 miglia dall’arrivo senza più un filo di vento, siamo stati 6 ore quasi fermi, mentre LoveWater aveva già tagliato il traguardo.”
“È stata una regata molto bella, super combattuta! Purtroppo non era una sfida facile – continua Soldini - LoveWater è 10 piedi più lungo di Maserati Multi 70, per cui in certe condizioni è decisamente più veloce, ma siamo riusciti a tenergli testa in più occasioni. Siamo molto contenti di Maserati Multi 70, che ha dimostrato di cavarsela benissimo: abbiamo visto che dopo le modifiche studiate con gli ingegneri del Maserati Innovation Lab siamo riusciti a risolvere alcuni problemi che avevamo in precedenza e la barca va molto più veloce di prima. Abbiamo raggiunto punte di 38 nodi di velocità!”
A bordo di Maserati Multi 70, lo skipper Giovanni Soldini ha navigato con un equipaggio di 7 persone: gli italiani Guido Broggi (randista), John Elkann (timoniere e tailer), Nico Malingri e Matteo Soldini (entrambi grinder e tailer), gli spagnoli Carlos Hernandez Robayna (tailer) e Oliver Herrera Perez (prodiere) e il francese Pierre-Laurent Boullais.
La regata
La Cape2Rio è nata nel 1971, organizzata dal Royal Cape Yacht Club, ed è disputata ogni due o tre anni. È la regata intercontinentale più lunga dell’emisfero australe, con un percorso di circa 3.600 miglia nautiche, ed è da sempre un appuntamento mitico per ogni velista esperto.
Il percorso storico della regata va da Cape Town a Rio de Janeiro, ma nel corso degli anni alcune edizioni hanno visto traguardi diversi: durante gli anni di contestazione dell’Apartheid il traguardo si è spostato a Punta del Este in Uruguay e, nel 2006 e nel 2009, a Salvador de Bahia, in Brasile.
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