Modifiche che rischiavano di compromettere la natura stessa del decreto che doveva essere volto alla semplificazione del Codice della Nautica e non alla sua ulteriore complicazione, come sarebbe avvenuto se si fosse proceduto con il testo modificato e messo a punto dall’ufficio legale del ministero.
Ora si torna a parlare di registro telematico delle imbarcazioni e scompare l’annotazione di ogni sinistro occorso al titolare di patente nautica sull’anagrafe del diporto.
Vengono anche rintrodotte le semplificazioni per le figure professionali e per alcuni aspetti del charter.
Con questa revisione del testo, il Ministro dei Trasporti Graziano Delrio, ha mantenuto fede alla promessa fatta al presidente dell’UCINA Carla Demaria durante il salone di Genova di rivedere il decreto prima dell’approvazione definitiva.
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