La guardia costiera australiana ha fatto deviare dalla propria rotta una nave cargo, che ha raggiunto il giovane che è stato affiancato e tratto a bordo.
Una volta a bordo l’uomo non è stato in grado di spiegare quale fosse stata l’avaria che lo aveva portato a lanciare il mayday, ma la cosa non ha creato subito particolari sospetti perché il salvataggio era avvenuto dopo molte ore e l’equipaggio del cargo ha pensato che l’uomo fosse provato dalla disavventura.
Quando la sera, però, la nave è arrivata nei pressi di Newcastle, a poche centinaia di miglia da Sydney, l’equipaggio si è accorto che il naufrago non era più a bordo e che la barca che il cargo trainava dietro di se, non c’era più. L’uomo era scappato.
Avvertita la polizia questa è arrivata a bordo e l’ufficiale a capo della squadra, non convinto di come apparentemente sembravano essere andate le cose, ha disposto una perquisizione della nave con i cani.
Dopo molte ore l’uomo è stato trovato nascosto nel condotto principale dell’aria condizionata, con se aveva 3.000 dollari e un coltello.
Presolo in custodia, la polizia ha scoperto che si trattava di uno stupratore datosi alla fuga che voleva arrivare in Malesia dove sarebbe attraccato con il mercantile dopo aver lasciato Newcastle.
L’uomo aveva tagliato la cima di traino della barca cercando di far credere che aveva ripreso il mare.
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