La Fountaine Pajot, uno dei più importanti produttori di catamarani da crociera al mondo proprietà dell’omonima famiglia e di un fondo d’investimento, acquisterà il pacchetto di maggioranza del cantiere francese. La Dufour Yachts attualmente è proprietà di Salvatore Serio che la rilevò dal concordato preventivo quando il Gruppo Bavaria in crisi si liberò di questo cantiere e del Cantiere del Pardo all’inizio della seconda decade del nuovo millennio.
L’importo pagato dalla famiglia Fountaine per l’acquisizione del pacchetto di maggioranza della Dufour Yachts non è noto, si sa però che Salvatore Serie e suo figlio Paolo rimarranno alla guida del cantiere.
Fountaine Pajot con l’acquisizione di Dufour forma un gruppo da circa 140 milioni di euro l’anno, lo stesso ordine di grandezza su cui si muove Bavaria e Hanse.
Fountaine Pajot con l’acquisizione, oltre ad avere il vantaggio di entrare nel mercato dei monoscafi dalla porta principale viste le brillanti performance del cantiere Dufour Yachts in questi anni, potrà attingere a un serbatoio di mano d’opera altamente specializzata che in questi anni di forte ripresa nella zona della Francia atlantica sembra essere diventata merce rara, oltre a un sito di produzione di 5000 mq di proprietà Dufour che ora, dopo la chiusura della produzione del marchio Gib Sea è in disuso.
I punti interrogativi che rimangono aperti riguardano principalmente il rapporto che ci sarà tra la Fountaine Pajot e la Dufour Catamarans, un nuovo marchio fondato pochi mesi fa dalla famiglia Serio che ha messo in produzione un catamarano da 48 piedi disegnato da Umberto Felci e già in produzione in diverse decine di esemplari che andranno alla Dream Yachts , la più grande società di charter oggi esistente al mondo che , però, è stata acquistata sempre da Fontain Pajot non molto tempo fa.
Il Dufour Yachts Catamarans 48 è un prodotto in diretta concorrenza con la produzione Fountaine Pajot, e avere il presidente di una parte fondamentale del nuovo gruppo che è anche il proprietario di quello che rischia di diventare un importante concorrente del gruppo stesso sicuramente costituisce un forte conflitto d’interessi per Salvatore Serio.
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