Il fenomeno, già previsto e per questo studiato, è causato dall’acidificazione degli oceani determinata da un maggiore presenza di CO2 nelle acque. I ricercatori hanno riscontrato segni di dissolvimento nei gusci di alcuni molluschi della zona artica.
Si prevede che il fenomeno, chiamato dagli scienziati “effetto farfalla”, sarà generalizzato nel giro di pochi decenni e coinvolgerà molluschi come cozze, vongole, coralli, chiocciole e alcune specie di alghe calcaree.
Il biologo marino Justin Ries dell'università del North Carolina, nello stesso numero di Nature Geoscience, dichiara che nel giro di alcuni secoli le specie dotate di gusci calcarei vedranno l’assottigliamento delle loro corazze sino alla definitiva scomparsa della loro specie.
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