Il 31 R è una barca interamente in carbonio stratificato sottovuoto, un derivone pensato solo per correre e vincere. Se poi riuscirà nel suo scopo, lo vedremo nelle prossime stagioni.
Se i cinesi vorranno fare della loro barche dei prodotti di esportazioni, non potranno accontentarsi di vincere in Cina dove sono rari i circuiti realmente impegnativi nei quali incontrare avversari di primi livello, ma dovranno venire in Europa, in Mediterraneo o nel Baltico, dove sulle linee di partenza delle regate si trovano avversari degni di nota contro i quali si possono realmente misurare le potenzialità di una barca.
Il Far East 31 R è disegnato dal progettista olandese Simonis Voogd. La barca è, come abbiamo detto, completamente in carbonio ma, invece di essere resinata con resine epossidiche, come solitamente accade quando si usa il carbonio, è realizzata con resine viniliche allo scopo di contenere i costi. La tecnica di stratificazione, è l’infusione sotto vuoto.
La barca ha due spoiler sui masconi studiati per ottimizzare il flusso dell’aria in questa zona e dirigerlo meglio verso il fiocco. Il timone è a doppia pala e a prua ha un bompresso, anch’esso in carbonio, integrato allo scafo.
L.f.t. 9,50 mt
L. scafo 9,48 mt
Baglio max 2,95 mt
Pescaggio 2,10 mt
Dislocamento 1.800 kg
Zavorra 1.200 kg
Randa 41 mq
Fiocco 24 mq
Spy 120 mq
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