Il Decreto approvato dalla Camera vieta alle navi adibite al trasporto di passeggeri superiori a 40 mila tonnellate e alle navi portacontainer adibite a trasporti transoceanici, di transitare dentro Venezia passando dal bacino di San Marco e dal canale della Giudecca.
Queste unità dovranno adesso obbligatoriamente fermarsi a Marghera, dove è stata allestita una soluzione provvisoria a partire da subito. L’obiettivo più grande di questa legge è infatti quello di creare un porto offshore, in mare aperto, per queste navi, collegato poi con un servizio di trasporti per i passeggeri. Proprio nel Decreto infatti viene aperto un bando per il concorso di idee su questo tema. In realtà il porto offshore non è un’idea nuova per Venezia, era stata già percorsa in passato e momentaneamente abbandonata nel 2017, per ritornare di moda oggi.
Non è il solo argomento che in questo momento riguarda la mobilità nautica della Serenissima. Recentemente il Governo, tramite il Ministero per i Trasporti, ha stanziato 130 milioni di euro per l’ammodernamento della flotta vaporetti in Laguna, giudicata obsoleta ed inquinante. Verranno gradualmente sostituiti da unità a propulsione ibrida, ma non totalmente elettrica come già avvenuto in altre città come Berlino e Parigi.
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