Si è aperto a Oldenburg, città nel nord della Germania, il processo a sei persone tra le quali anche il revisore dei conti della Marina Militare tedesca per un caso di corruzione relativo ai lavori di ammodernamento del Gorch Fock, la nave scuola della marina militare omologa del nostro Amerigo Vespucci.
I lavori inizialmente sarebbero dovuti durare quattro mesi e costare 9,6 milioni di euro, ma alla fine la nave è uscita dal cantiere dopo cinque anni con un conto sulle spalle di 135 milioni di euro. Le malversazioni che si sono verificate intorno ai lavori di restauro della nave scuola hanno provocato, nel 2018, il fallimento dell’azienda che aveva l’appalto dei lavori.
Trai sei imputati anche il revisore dei conti della Marina Militare, ovvero colui che avrebbe dovuto controllare che tutti i soldi fossero spesi per quello a cui erano destinati. L’uomo è accusato di aver incassato 800.000 euro sotto forma di “prestito” con i quali avrebbe comprato un immobile.
I costi sono lievitati con il sistema delle false fatture, fatture per lavori che non erano mai stati svolti.
E’ probabile che lo scandalo non si limiti al Gorch Fock, ma che alla fine, vada a colpire altre parti della Marina Militare tedesca dal momento che altre indagini sono in corso sull’appaltatore dei lavori del Gorch Fock, la Elsflether Werft AG per irregolarità in altri appalti sempre avuti con la marina.
A meno che non ci sia un grosso tentativo di insabbiamento, l'indagine dovrebbe estendersi agli esponenti della Marina Militare, dato che sono stati proprio loro a deliberare i fondi per il Gorch Fock e altri appalti navali. È improbabile che chi ha approvato queste spese non si sia accorto che i costi sono balzati dai 9,6 milioni iniziali a 135 milioni, quasi 14 volte l'ammontare previsto.
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